Primi segni di vita parrocchiale

Pubblicato giorno 6 novembre 2021 - Storia

 

I primi incontri di catechesi

Negli anni prima dell’ultima grande guerra l’Arciprete Mons. Emilio Basso aveva incoraggiato il sorgere di una scuola di catechismo in v. Postumia di Ponente presso la famiglia Basso.

Incontro di catechismo presso la famiglia BassoIncontro di catechismo presso la famiglia Basso, in via Postumia di Ponente, anno 1944 ca.

Pure lì trovano accoglienza le riunioni dei gruppi associativi. Tutto diventa più visibile e concreto con la costruzione della Scuola Materna della Postumia a metà degli anni ’50, con Mons. Aldo Pesavento. Come insegnanti ci sono le Suore Dorotee che vengono ogni giorno da Cittadella. Più tardi si forma anche la Comunità stabile delle Suore residenti nell’apparta-mento al piano superiore della Scuola Materna. La stessa Scuola viene intitolata a “S. Bertilla Boscardin”, l’umile Suora Dorotea canonizzata in quegli anni da Papa Giovanni XXIII. La presenza fissa delle Suore crea movimento pastorale, centro di incontro e di convergenza per tutta la Comunità che si andava via via formando.

II salone dell’asilo come cappella

Il salone della Scuola, direttamente comunicante con la strada serve anche per riunioni comunitarie e per celebrazioni, soprattutto nei giorni festivi. Il cappellano che risiedeva a Borgo Bassano riceve l’incarico di venire ogni Domenica a celebrare la S. Messa per tutto il borgo e di seguire pastoralmente la Postumia, le famiglie, gli ammalati e le varie attività che vi sorgono. È bello fare memoria di qualche nome che ritorna ancora nel ricordo di tante persone: don Luigi Miotto, don Angelo Zilio, don Luigi Rimano, don Gino Brunello e don Domenico Frison, che poi diventa primo parroco della nuova parrocchia.

 Mons. Aldo Pesavento celebra la S. Messa nella sala dell'asilo di Postumia

 Mons. Aldo Pesavento celebra la S. Messa nella sala dell’asilo di Postumia

 

Acquisto del terreno per le opere parrocchiali

Mons. Pesavento provvede ad acquistare il terreno per quello che è un suo grande desiderio: la nascita della nuova parrocchia in Postumia. Siamo nel-l’anno 1964; Mons. Pesavento procede all’acquisto del terreno che doveva servire per l’erigenda parrocchia. Purtroppo il trasferimento dell’amato Arciprete in curia a Padova determinerà una sosta in quella che sembrava quasi una realtà. Il successore Mons. Antonio Miazzi valuta il progetto con calma e con più tempo. D’altra parte i problemi pastorali che doveva affrontare in quel periodo erano molto gravi, in concomitanza con le contestazioni e con il fermento del dopoconcilio.

Il terreno con a fianco il campo sportivo Il terreno con a fianco il campo sportivo

La società sportiva

Il terreno di proprietà della Parrocchia viene presto preso di mira dai ragazzi del tempo e basta poco per creare un campo da calcio. Anche questo fatto è importante perché così si crea un punto di riferimento e una unione tra le famiglie per provvedere alle esigenze dei ragazzi stessi. Nasceva in quegli anni la prima società sportiva. Anche attorno a un campo da gioco si forma comunità!