Brotto Sr. Beniamina

Pubblicato giorno 6 febbraio 2021 - Missioni, Vocazione

 

sr. Beniamina BrottoMonaca del monastero delle Clarisse di Camposampiero.

“La mia vicenda è iniziata visitando la chiesetta del Noce. In questo luogo, la tradizionale iconografia antoniana, ricorda in modo figurativo la caratteristica principale del soggiorno di Sant’Antonio: il ritiro frequente per meditare, pregare, ma spesso anche per predicare sopra l’albero del Noce.

La visita in questo Santuario e poi l’incontro al monastero con le Clarisse … è cominciata così la mia avventura. Piano, piano conoscendo più da vicino quelle sorelle, ho cominciato a comprendere che il mio desiderio di felicità coincideva con la proposta che il Signore Gesù in modo rispettoso ma irreversibile mi rivolgeva.

Così il 4 Ottobre 1975 varcavo la soglia della Clausura. Con il passare del tempo il Signore mi accompagnava nel silenzio del deserto ad entrare con maggior profondità nel Mistero Pasquale.

Dopo il cammino formativo del postulandato, del noviziato (nel quale mi viene imposto il nome di Sr. Beniamina in ricordo del papà recentemente scomparso), della professione temporanea, il 31 maggio 1980 con la professione Solenne mi consacravo totalmente al Signore diventando così anche parte attiva della comunità. Nella nostra vita monastica – contemplativa, lo Spirito della preghiera liturgica e personale, della lectio divina e l’approfondimento della Sacre Scritture rappresentano l’attività principale di ogni giorno.

Eleviamo la nostra preghiera in comunione con tutta la Chiesa che con voce concorde prega il suo Signore, e per mezzo di Lui rende gloria all’Eterno Padre. A Lui affidiamo ogni avvenimento dell’umanità, come anche portiamo a Lui coloro che ogni giorno richiedono il nostro ricordo orante e l’intercessione per varie necessità. In clima fraterno e lieto ci alterniamo negli incarichi e lavori quotidiani. Particolarmente impegnativo è stato per me l’incarico di responsabile nella formazione delle postulanti, novizie e professe di voti temporanei. Con loro crescevo anch’io consapevole che il vero formatore è lo Spirito Santo.

Attualmente svolgo il servizio di vicaria collaborando con l’Abbadessa alla guida del monastero mettendo a disposizione della comunità le mie capacità, semplicemente. Il Signore che mi ha dato la grazia di “bene incominciare” mi guidi nel compimento della Sua Volontà con perseverante gioia, per il bene di tutti.”