Barin: P. Vittorio, Sr. Agostina, Sr Mariantonia

Pubblicato giorno 3 gennaio 2021 - Missioni, Vocazione

P. Barin VittorioBarin P. Vittorio, quinto di sette fratelli e sorelle, di cui due sono Suore della Provvidenza, assorbii presto la profonda fede e l’esempio della famiglia e della comunità cristiana di Cittadella.

A undici anni diedi la prima di tante risposte positive alla chiamata del Signore, lasciai quindi la famiglia per andare a Trento nel seminario minore per futuri missionari. Passai poi a Padova, per concludere il Ginnasio, poi il Liceo a Lucca, il Noviziato a Firenze, ed infine la Filosofia e la Teologia all’Università Urbaniana di Propaganda Fide a Roma, il 27 Aprile 1974, al Duomo di Cittadella, sono stato ordinato sacerdote da Mons. G. Bordignon.

Finalmente, nell’Agosto 1966, arriva la partenza per la mia tanto sospirata Missione del Sudan. Darfur e Cordofan, sono stati vent’anni meravigliosi con prove e difficoltà ma colmi di tanti frutti: nuove chiese, migliaia di Battesimi di bambini ed adulti, e numerose vocazioni alla vita sacerdotale e consacrata, insieme ad una infinità di Progetti di Sviluppo, come Scuole, scavi di pozzi per l’acqua potabile, dispensari, in quella immensa regione al centro dell’Africa, con una superficie pari alla Francia.P. Barin Vittorio (1)

Seguirono dal 1990 altri anni di lavoro pastorale missionaria come parroco nella grande parrocchia della cattedrale di El Obeid, dove, dopo tre anni, giunse anche il nostro compaesano, Mons. Antonio Menegazzo.

Dopo sono andato ad Assuan, Alto Egitto, attualmente sono in Italia per l’animazione nelle case comboniane.

Prego ogni giorno per voi e perché altri giovani generosi si mettano sulle orme di noi missionari, pronti a lasciare tutto, partire ed annunciare il Vangelo di Salvezza e di Pace. “Venga il tuo Regno Signore”.


Sr. AgostinaSr. Agostina (Laura Barin)

Ho avuto la fortuna di vivere e crescere in una famiglia profondamente cristiana e ricca di valori. La mamma piena di fede mi stimolava a crescere in positivo. Ricordo la sua tenacia per imparare e poi recitare mattino e sera la preghiera.

I miei primi voti e la professione perpetua l’ho fatta a Belvedere di Tezze (VI) allora noviziato della Congregazione Suore della Provvidenza in data: 1 professione 7-9-1964; 2 professione7-9-1970.La mia vocazione l’ho colta nel cuore fin da bambina e poi crescendo è stata maturata dall’esempio della mamma, dalle suore dell’asilo della parrocchia e dall’oratorio dove ho incontrato persone capaci e sensibili a trasmettere il meglio della vita cristiana. Dopo la formazione perpetua ho iniziato gli studi per infermieristica a Gorizia. Missione che non ho scelto ma offerta dalla volontà di Dio.

Il fare questo servizio mi ha colmata di tanta gioia e gratitudine al Signore. Ho avuto modo di realizzare le mie attese di dono, di carità a servizio degli ammalati, servizio che mi ha tanto piaciuto e mi sembrava di valore quando andavo nelle corsie o al capezzale di tanti sofferenti. Esperienze fatte e vissute in tanti modi perché l’ammalato è sempre una scuola, quindi più che dare ho ricevuto.

Ai giovani di oggi direi con le parole di Giovanni Paolo II “Aprite le porte a Cristo” o meglio aprite il cuore e state in ascolto di Lui, della sua voce che ancora chiama, e ne vale la pena seguire Lui. Diciamo con apertura d’animo al Signore “Se vuoi manda me”


Sr. MariantoniaSr. Mariantonia (Amalia Barin)

Sono cresciuta in ambiente familiare caldo di affetto e ricco di fede.  I miei genitori mi hanno guidata, con le parole e con l’esempio nella conoscenza e nell’amore di Dio. Fin da piccola ho sentito l’amore, la preghiera e una grande devozione alla Madonna. La mia giovinezza l’ho vissuta nella gioia e semplicità, come ogni giovane che si prepara a vivere e dare una risposta concreta alla sua vita. Presto sentì dentro di me la voce del Signore che mi invitava a seguirlo nella vita religiosa. Nella primavera dei miei venti anni, il 15 settembre 1966, sono entrata nell’Istituto delle Suore della Provvidenza sotto la protezione di San Gaetano Tiene, di San Luigi Scrosoppi, a Belvedere di Tezze (Vicenza). Nel 1969, a Gorizia, con tanta gioia, ho fatto la mia prima professione religiosa, e così mi sono impegnata a seguire Gesù in povertà, castità e obbedienza, consegnando totalmente la mia vita al Padre, sull’esempio di Gesù.

In questi anni di cammino, giorno per giorno, ho potuto approfondire, interiorizzare ed assimilare la spiritualità e la missione della Famiglia delle Suore della Provvidenza, lasciandomi plasmare e formare della forza dello Spirito Santo operante nel nostro carisma. Faccio parte di una comunità internazionale con sorelle provenienti da ogni parte del mondo. Con loro ho imparato a condividere le varie culture ricche di grandi valori, che richiedono amore e rispetto. Questa comunità è sempre aperta ed accogliente per ogni necessità che si presenta, coinvolgendo laici disponibili a dare il suo contributo per il Regno di Dio. Ogni giorno di più sono grata al Signore per il grande dono della vocazione alla vita religiosa, che nonostante le piccole croci, non c’è paragone alle grandi gioie spirituali che Dio mi dona in abbondanza.

Ai giovani, vorrei dire: Carissimi, ascoltate la Parola di Dio, come Maria, e il seme che Dio ha messo nei vostri cuori crescerà in voi e porterà molto frutto. Come direbbe il nostro Fondatore San Luigi: “Fate il bene, tanto bene, tutto il bene che vi è possibile nella vostra condizione e nelle circostanze in cui vi trovate. Non farlo, sarebbe sottrarre a Gesù e al prossimo il tempo e le energie che vi sono stati donate. Compierlo, invece, è realizzare il progetto di Dio e colmare il vostro posto, unico ed irrepetibile con il sì della vostra risposta”.