Avvento e Natale

Pubblicato giorno 25 novembre 2023 - Caritas, Consiglio Pastorale, Liturgia

Siamo nel pieno dell’Avvento che scandisce il tempo liturgico di preparazione al Natale in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio tra gli uomini… ma non finisce qui! È contemporaneamente il tempo in cui, attraverso questo ricordo, siamo guidati all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi.

Come sempre i vari uffici diocesani hanno messo a disposizione del materiale per aiutarci a vivere pienamente questi tempi dell’anno liturgico.

È anche l’occasione per sentirci parte di una Chiesa ben più ampia della nostra parrocchia; superando il rischio di sentirsi sufficienti a sé credendo di poter camminare da soli; siamo chiamati ad andare oltre a quella sensazione che a volte ci invade, di una diocesi lontana…

Lo slogan che ci unisce ad un cammino pastorale diocesano è: “Vieni Gesù, Principe della Pace”

Considerando le molte situazioni di guerra nel mondo, il tema proposto per caratterizzare l’Avvento di quest’anno richiama la necessità di partire dal quotidiano, dalle semplici azioni e atteggiamenti di ognuno per arrivare alla pace che si trova unicamente assieme.

La pace, insieme a quello del pane quotidiano, sono i due grossi problemi del mondo. La carestia conduce alla morte; e in certe regioni del mondo, succede che più della metà dei bambini muoiano prima dei tre anni. Ma anche la guerra porta alla distruzione della vita umana.

La fame può dipendere, in parte, da cause naturali: cicloni, siccità, inondazioni. Ma la guerra, no: viene dall’uomo.

Quel “Vieni Gesù, Principe de Pace” ci invita a non cadere nella tentazione di confondere la pace, la pace vera, con la semplice assenza di guerra.

Fra due persone, due comunità che hanno deposto le armi, ma che rimangono ostili, non c’è la pace. La pace consiste soltanto in una disposizione benevola e reciproca verso l’altro, cioè verso chi è differente da noi, verso chi ci sta di fronte… La diversità degli uomini è un fatto: razze differenti, opinioni filosofiche e religiose differenti, opzioni politiche differenti, culture differenti…

Gli uffici diocesani hanno messo a disposizione materiali per coltivare la pace (spunti per introdurre le liturgie del tempo di Avvento e di Natale; proposta di preghiera in famiglia; la Carità particolarmente evidenziata in Avvento con pieghevoli che informano sulla Caritas parrocchiale e Centro di Ascolto vicariale; il numero di Avvento-Natale di “Dall’alba al tramonto”; i percorsi per i Centri di ascolto della Parola)

Potremmo dire che la pace è il principio della comprensione reciproca, del rispetto dell’altro come tale, cioè dell’altro in quanto diverso da noi…

«Siate artigiani di pace intorno a voi e dentro di voi; ambasciatori di pace, affinché il mondo riscopra la bellezza dell’amore, del vivere insieme, della fraternità, della solidarietà» (Papa Francesco, 10 ottobre 2022).